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Università, arrivano le borse di studio. Dopo un anno

La Redazione
Università degli Studi di Bari
Erano ancora mille gli studenti in graduatoria. Ieri il sì di Adisu. Emiliano al governo: «I tempi siano più brevi»,
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Nei giorni scorsi è stato finalmente disposto lo scorrimento delle graduatorie Adisu per l’assegnazione delle borse di studio dell’anno accademico 2016/17.

Erano ancora mille gli studenti e le studentesse che attendevano la borsa dell’anno accademico 2016/2017, figurando ancora “idonei non beneficiari” nelle graduatorie.


I numeri

«Con quest’ultimo scorrimento di graduatoria – annuncia la Rete della Conoscenza – è stata raggiunta la copertura del 100% delle borse di studio, ottenuta con circa 8 milioni di gettito di tassa regionale, 7,4 milioni di risorse proprie dell’Adisu Puglia, 7,6 milioni di risorse regionali vincolate per le borse di studio ed infine 13,4 milioni di risorse statali».

«Questa ultima tranche – spiega la sigla studentesca – èn stata coperta con le risorse statali, definite il 25 maggio 2017 in nConferenza Stato Regioni. Da questo riparto la Puglia ha ricevuto circa 1n milione in più rispetto allo scorso anno (in cui aveva ricevuto circa n12 milioni), invece, per quanto riguarda le altre fonti di nfinanziamento, sono invariate le entrate da tassa regionale n(circa 8 milioni) e sono diminuite quelle derivanti da risorse regionalin proprie (lo scorso anno erano stati erogati 7,6 milioni ordinari, a cuin si aggiungevano 5 milioni per la misura compensativa straordinaria)».

Il commento della Regione
«Lon avevamo detto e lo abbiamo fatto. Tutti gli studenti universitari npugliesi che hanno diritto a un sostegno economico otterranno una borsa ndi studio. Sostenere il diritto allo studio è un impegno npreciso della Regione Puglia e dell’Adisu. Lo facciamo anche quando, ncome in questo caso, il ministero è in ritardo per l’assegnazione del nfondo per l’anno in corso. I nostri giovani devono avere la possibilità ndi studiare e di coltivare il proprio talento, sempre. Siamo felici di naver mantenuto la parola su un tema cosi importante per il loro futuro en dell’intera regione».

Questo il commento del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

«Abbiamon mantenuto un impegno solenne che avevamo assunto con la comunità npugliese. In questi mesi abbiamo lavorato per rendere possibile un nobiettivo non facile viste le condizioni di difficoltà in cui dobbiamo noperare. In questi mesi – dichiara Alessandro Cataldo, presidente del cda Adisu -. Adisun ha qualificato sempre più il suo impegno dando stabilità e continuità an servizi importanti per gli studenti, da quello abitativo alla nristorazione al counselling. Una prova della buona riuscita del nostro nlavoro e della fiducia degli studenti nella nostra affidabilità è data ndall’aumento di richieste di benefici e servizi che stiamo registrando nin questi giorni con il nuovo bando di concorso.

Queston richiederà certamente un impegno maggiore sia da parte nostra che da nparte della Regione Puglia che dovrà garantire risorse adeguate per far nfronte a tali esigenze. Sarà necessario, peraltro, far valere le nnecessarie pressioni nelle competenti sedi istituzionali per far sì che in tempi nell’erogazione dei fondi da parte del governo centrale siano piùn brevi e tengano conto delle esigenze reali degli studenti».

Studenti: «Soddisfatti, ma enorme ritardo»
Un plauso giunge dalla sigla studentesca per la copertura totale delle borse Ma, sottolinea Enrico Pulieri, consigliere d’amministrazione di Link in Adisu, «nonn possiamo trascurare l’enorme ritardo di questo scorrimento. Infatti, len graduatorie anno accademico 16/17 giungono solo al 18 settembre 2017, npraticamente nell’anno accademico successivo, dopo mesi di nsollecitazioni e a seguito delle pressioni che come rappresentanti di nLink e Rete della Conoscenza abbiamo messo in campo. Non ultimo il sit nin #scorrimentolento che abbiamo lanciato la scorsa settimana per ndenunciare l’assegnazione estremamente tardiva delle borse di studio».

«Questan assegnazione non mette un punto alle problematiche del sistema del ndiritto allo studio: da una parte, i tempi di erogazione delle borse ndevono essere anticipati, perché sono un fattore imprescindibile naffinché rappresentino un reale sostegno allo studio e non un mero nrimborso. Dall’altra parte occorre un maggiore investimento di risorse nper garantire un sistema di welfare adeguato, dalla copertura totale ndelle borse, alla qualità delle mense, alla quantità di posti alloggio nmessi a disposizione e politiche abitative».

«È nfondamentale che questo grave ritardo non si ripeta ed è necessario un nmaggiore impegno finanziario da parte della Regione, per eliminare la nfigura dell’idoneo non beneficiario anche quest’anno accademico. Per nquesto abbiamo già avviato un’interlocuzione con la Regione Puglia per nlavorare immediatamente sulla copertura totale dell’anno accademico n2017/18 e non smetteremo di mobilitarci, fare pressioni sull’ente nregionale e costruire percorsi di discussione con gli studenti e nstudentesse affinché si possa avere un Diritto allo Studio pieno, che nrispetti i bisogni di ogni studente».

giovedì 21 Settembre 2017

(modifica il 27 Giugno 2022, 17:56)

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