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L’Acquedotto Pugliese aumenta la pressione idrica. Permane l’emergenza siccità

La Redazione
Acquedotto
Il livello di acqua negli invasi resta al di sotto del 50% rispetto alla media degli ultimi 10 anni
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Len attività di Acquedotto Pugliese, avviate a partire dal luglio scorso, nconsentono, oggi, di immettere in rete oltre 25mila metri cubi di nrisorsa al giorno grazie all’incremento di utilizzo dell’acqua di falda.«n Len misure per contrastare la forte siccità dell’anno appena trascorso, il npiù siccitoso degli ultimi duecento anni, hanno determinaton – dichiara l’ente idrico – dan un lato il risparmio di circa 3,5 milioni di metri cubi di risorsa nnell’ultimo trimestre del 2017, dall’altro un aumento della capacità di nproduzione, grazie all’utilizzo di fonti integrative come quelle dei npozzi.n

Il risultato è anche frutto di una attenta politica di nottimizzazione della gestione, avviata da Aqp negli ultimi anni: nl’implementazione di un sistema di telecontrollo delle portate e dei nvolumi in rete, l’adozione di modelli matematici avanzati di gestione, nla distrettualizzazione delle reti e l’introduzione di un sistema ndiffuso di regolazione automatica di controllo della pressione. Aqp è naltresì impegnato, quotidianamente, in una intensa attività di ricerca en riparazione delle perdite, grazie anche ad investimenti straordinari nper oltre 300 milioni di euro».

Proseguono, al momento, le nrestrizioni di pressione in rete, seppure in forma più attenuata, e nel nrispetto dei minimi garantiti dalla carta dei servizi. Permane, infatti,n lo stato di emergenza: il livello di acqua presente negli invasi, nutilizzati normalmente anche ai fini irrigui, rimane al di sotto del 50%n rispetto alla media degli ultimi 10 anni.

Le riduzioni, ricorda nl’Acquedotto – potrebbero causare disagi ai piani superiori negli nstabili privi di idonei impianti di autoclave. Per impianto idoneo si nintende un sistema di autoclave (costituito da pompa e serbatoio o da nbooster) posizionato al piano terra. L’installazione ai piani alti o, npeggio, sui solai degli stabili, non è sufficiente ad assicurare nl’erogazione idrica.

Il regolamento del servizio idrico integraton vieta l’inserimento di pompe sui collegamenti diretti con la rete npubblica e che gli impianti di autoclave devono essere realizzati in nmodo da assicurare discontinuità idraulica tra la rete gestita ndall’Acquedotto pugliese e l’impianto di sollevamento dello stabile.

Èn nella responsabilità dei privati rendere fruibile all’interno di uno nstabile il servizio che Aqp eroga al contatore. Gli amministratori di ncondominio e i singoli proprietari di immobili sono invitati a nprovvedere alla verifica e eventualmente alla installazione di adeguati nimpianti di autoclave centralizzati, che assicurino l’erogazione in ntutti i punti dello stabile, anche i più lontani e alti rispetto al ncontatore, e che rispondano alla normativa vigente.

Informazioni al numero verde 800 735 735, sul sito web www.aqp.it (sezione Che acqua fa?), su Twitter, alla pagina @AcquedottoP, su Facebook e negli sportelli commerciali.

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venerdì 26 Gennaio 2018

(modifica il 27 Giugno 2022, 17:45)

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