fauna incontrollata

Prosegue l’emergenza cinghiali: terreni coltivati distrutti e ingenti danni per le aziende agricole

La Redazione
Branco di cinghiali a pochi passi dal centro abitato
Chiesta al Parco e alla Regione la convocazione urgente di un tavolo. Carrabba: «Le aziende agricole e zootecniche devono essere tutelate al pari della fauna selvatica»
scrivi un commento 25

Nelncuore del Parco dell’Alta Murgia, in agro di Altamura, la fauna selvaticancontinua, incontrollata, a provocare ingenti danni e ad annientare il lavorondelle aziende agricole.

Questa volta, i cinghiali in una sola notte hannondistrutto 40 ettari di terreno, appena seminato e rullato, coltivato a ceci. Ilntitolare, disperato, lamenta di aver speso solo per il seme 11mila euro, senzantenere conto di tutti gli altri costi sostenuti per la preparazione delnterreno.

«Doponle diverse denunce a tutti i livelli della nostra Confederazione – afferma FelicenArdito, presidente provinciale Cia Levante – la situazione non si sblocca. Incinghiali continuano ad aumentare e nessuno provvede a risolvere il problema.nSotto accusa finisce il Parco dell’Alta Murgia che continua a fare monitoragginsenza trovare una soluzione ad un problema che ogni giorno diventa sempre piùndrammatico. Al continuo incremento della fauna selvatica, e alle suenconseguenze più nefaste, non è stato ancora posto alcun freno.

La salvaguardiandella fauna selvatica è importante, ma ancora più importante è la sopravvivenzandelle imprese agricole, uniche vere realtà che presidiano e valorizzano ilnterritorio, oltre a generare economia per le proprie famiglie e per il territorio.nAbbiamo bisogno di un controllo efficace della fauna selvatica e la garanziandel giusto risarcimento per le aziende che subiscono attacchi imputabili allanfauna selvatica in generale. Ora non ne possiamo più e chiediamo al Parcondell’Alta Murgia e all’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari LeonardonDi Gioia la convocazione urgente di un tavolo per attivare ogni iniziativa utilenad affrontare energicamente l’emergenza».

Angennaio, CIA-Agricoltori Italiani Puglia in un incontro pubblico ha analizzatonil fenomeno per stilare una serie di proposte da sottoporre al Consiglionregionale per la modifica della proposta di legge “Norme in materia dindanni provocati dalla fauna selvatica, di tutela dell’incolumità pubblica endell’ordine economico”.

«Allennostre istituzioni regionali – ha aggiunto il presidente regionale CIA PuglianRaffaele Carrabba chiediamo di essere attente e solerti nell’operarentempestivamente per affrontare di petto la questione. CIA Puglia continuerà adnoffrire ogni contributo, per quanto le compete, utile a risolvere un problemanche negli ultimi anni sta assumendo dimensioni e caratteristiche sempre piùndrammatiche. Le aziende agricole e zootecniche – ha concluso Carrabba – devono essere tutelate alnpari della fauna selvatica, anche perché rimangono l’ultimo presidio di alcuninterritori e contribuiscono in maniera decisiva alla tenuta del tessuto sociale edneconomico di quelle aree».

venerdì 16 Febbraio 2018

(modifica il 27 Giugno 2022, 17:45)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti