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Luce, gas e acqua: stop alla sospensione delle forniture per i morosi

La Redazione
Luce
Arera ovvero l'autorità di settore ha prorogato la misura introducendo anche la possibilità di pagare a rate senza interessi
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Arera, ovvero l’autorità dell’energia, ha disposto la proroga fino al 13 aprile per la moratoria sulla sospensione di luce, gas e acqua ai consumatori morosi.

Inizialmente la disposizione era stata presa fino al 3 aprile, ma con la proroga delle misure anti-contagio disposta dal Governo (ovvero chiusura fino al 13 aprile), anche l’autorità per l’energia si è adeguata.

Conseguenza di questa disposizione è che le utenze, già sospese dal 10 marzo, dovranno essere rialimentate.

Gli utenti che possono beneficiare di questa agevolazione sono:
– Per l’elettricità tutti quelli in bassa tensione;

– per il gas, tutti i clienti domestici e quelli non domestico con consumo non superiore ai 200.000 smc/anno
– per l’acqua, tutte utenze domestiche e non domestiche.

L’autorità ha anche previsto agevolazioni che daranno una mano alle famiglie più in difficoltà anche dopo l’emergenza Coronavirus.

Dopo il 13 aprile, infatti, i fornitori “interessati a disalimentare o ridurre la fornitura del cliente moroso” dovranno far ripartire la procedura di sospensione e procedere con il nuovo invio della lettera di messa in mora.

Secondo quanto disposto dall’Arera, con una propria delibera, nel caso in cui il cliente non abbia pagato le bollette in scadenza o emesse nel periodo di blocco (10 marzo-13 aprile), gli operatori – ma solo quelli in regime di tutela, Placet e Servizio idrico integrato – devono inserire, nella prima lettera di sollecito o messa in mora, l’opportunità di poter rateizzare gli importi senza interessi.

In tema di solleciti, però, bisogna tener conto dell’attuale tempo di consegna della corrispondenza. L’emergenza e il conseguente “lockdown” ha rallentato sensibilmente molti servizi essenziali.

Per minimizzare questo potenziale rischio Arera ha stabilito che gli operatori potranno inviare le bollette anche in formato elettronico a tutti i clienti che abbiano fornito un indirizzo email o di cellulare (che lascerebbe la possibilità di inviare le lettere anche via Whatsapp).

I clienti, nelle stesse comunicazioni, verranno anche informati della possibilità di pagare, volendo, con domiciliazione bancaria, postale o con carta di credito richiedendo l’invio di tutte le successive bollette in formato elettronico.

mercoledì 8 Aprile 2020

(modifica il 27 Giugno 2022, 15:50)

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