Cronaca

Migliaia di agricoltori in Piazza Montecitorio per fermare trattato di libero scambio con il Canada

La Redazione
Ceta.
L'iniziativa è della Coldiretti insieme ad alleanza con altre organizzazioni. L'appuntamento è mercoledì 5 luglio alle ore 9,30 in Piazza Montecitorio a Roma.
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Per fermare il trattato di libero scambio con il Canada (CETA)nche per la prima volta nnella storia dell’Unione accorda a livello internazionale esplicitamenten il via libera alle imitazioni dei prodotti italiani più tipicinche saranno smascherati nell’occasione ma che spalanca anche le nporte all’invasione di grano duro e a ingenti quantitativi di carne a ndazio zero, migliaia di agricoltori da tutte le regioni lasciano le ncampagne per invadere la Capitale in Piazza Montecitorion davanti al Parlamento dove è in corso la discussione per la ratifica ndel Trattaton#stopCETA.

L’iniziativan è della Coldiretti insieme ad un’inedita e importante alleanza con naltre organizzazioni (Cgil, Arci,n Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food nInternational, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch) che si sono ndate appuntamento mercoledì 5 luglio alle ore 9,30 in Piazza nMontecitorio a Roma dove sono attesi rappresentanti dellen istituzioni, della politica e della società civile.

“La difficile congiunta – denuncia ilnPresidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – rischia di nessere favorita dall’approvazione da parte dell’Europarlamento del CETA n(Comprehensive Economic and Trade Agreement) con il Canada che nrappresenta il primo esportatore di grano duro in Italia.n L’accordo tra UE e CANADA prevede l’azzeramento strutturale e totale ndei dazi sul grano duro, il prodotto canadese più importato in Italia, en la Puglia rischia di risultare gravemente danneggiata se ci sarà la nratifica del Parlamento italianon che, assurdamente e stranamente prima tra tutti i Paese Ue, vuole esprimersi”.

Sarà divulgato il Dossier Coldiretti sull’impatto del trattato sull’agroalimentare italianoned esposto per la prima nvolta il “pacco” con le imitazioni delle specialità più prestigiose, dain formaggi ai salumi, realizzate in Canada che sarà legittimato a nprodurre e vendere ai consumatori di tutto il mondo con la ratifica del ntrattato.

Non mancherannonazioni provocatorie a difesa del Made in Italy gravemente minacciato.

lunedì 3 Luglio 2017

(modifica il 27 Giugno 2022, 18:10)

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