Cultura

Ferma il Femminicidio. Un convegno formativo targato Fidapa

Angela Colonna
Convegno Fidapa
Non solo dati sul fenomeno. Educazione emotiva e sentimentale contro la violenza di genere
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Si è tenuto lo scorso 24 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre), il convegno targato Fidapa BPW Italy -Sezione Altamura, per dire “Stop” al femminicidio. Il titolo scelto racchiude l’obiettivo dell’iniziativa, ben espresso in un discorso di introduzione dalla presidente Emanuela Vulpio: “Ferma il femminicidio. Educazione emotiva e sentimentale contro la violenza di genere”.

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“Partire dalla educazione e dalla sensibilizzazione sul tema – ha affermato la Presidente – è fondamentale per arginare un problema così tanto complesso. Perché un ragazzo cresciuto nel focolare familiare e seguito nelle nostre scuole diventa poi carnefice? Bisogna in primis comprendere l’amore per la donna in tutte le sfaccettature, un amore che non permette ombre alcune e che significa condivisione e libertà”.

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Non un’elencazione di dati o constatazione dei terribili episodi che coinvolgono un sempre più crescente numero di donne, ma  un convegno formativo, “un andare oltre”, così come ha affermato durante l’incontro Rosa Vulpio, vice presidente distrettuale della Fidapa che ha indossato per l’occasione una sciarpa arancione, portando la testimonianza segnata dalle Nazioni Unite che hanno promosso, tra le tante, un’iniziativa chiamata “Orange the world in 16 day”. Un invito, cioè,  ad indossare capi del colore ufficiale di questa campagna nei 16 giorni di attivismo successivi al 25 novembre e a postare sui più diffusi social network  scatti fotografici che riprendono persone con indumenti di colore arancione, utilizzando l'hashtag #orangeourworld. E ancora, come filo conduttore della serata, l’hashtag  #HeForShe per porre fine alla disparità di genere.

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Gli studiosi ormai concordano nell'affermare che tra i mezzi per contrastare la violenza contro le donne, uno dei più efficaci sia proprio quello educativo a partire dalle scuole primarie. Ne ha dato ampia argomentazione la prof.ssa Maria Bruna Digesù, dirigente scolastico.

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Presenti all’incontro le psicologhe Francesca Petronella e Miriam Dambrosio che hanno sottolineato la necessità dei centri di ascolto e della attività di sensibilizzazione. “Una donna su tre subisce violenza, indipendentemente dal ceto sociale di appartenenza e dalla cultura – ha affermato la dott.ssa Dambrosio – Bisogna trovare le radici più in profondità, nel rapporto tra gli individui”.

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sabato 26 Novembre 2016

(modifica il 27 Giugno 2022, 18:46)

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