Rete Museale

Taglio di nastro per la Rete Museale dell’Uomo di Altamura

La Redazione
Inaugurazione Rete Museale
Una cerimonia di inaugurazione tra applausi e commozione
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Una pagina di storia importante per Altamura. Nella giornata memorabile di ieri, 30 marzo 2017, si è inaugurata la Rete Museale dell’Uomo di Altamura che comprende  tre sedi, completamente allestite e funzionalizzate (Palazzo Baldassarre, Centro visite di Lamalunga e secondo piano del Museo Nazionale Archeologico con una sezione dedicata al Paleolitico della Puglia e all’Uomo di Altamura), da oggi aperte al pubblico.

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Protagonista del grande progetto, candidato ad un boom di visite per l’unicità del ritrovamento, è l’Uomo di Altamura, scoperto nel 1993 da alcuni speleologi altamurani e baresi. Uno scheletro umano di morfologia “arcaica” e probabilmente completo; appartiene a una specie estinta del genere Homo, probabilmente a Homo neanderthalensis. Ce ne sono pochi di reperti fossili umani con una simile combinazione di caratteri morfologici. La sua straordinarietà risiede nel fatto che nella documentazione paleoantropologica mondiale che precede la comparsa e la diffusione della nostra specie non ci sia nulla di altrettanto completo. Grazie al metodo Uranio Thorio, gli studiosi hanno potuto stabilire la sua collocazione temporale in una fascia prossima ai 150.000 anni.

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Nel primo pomeriggio si è svolta una visita guidata presso il Centro di Lamalunga, museo didattico, dove Francesco del Vecchio (Cars) ha esposto le ricchezze presenti in loco e ha raccontato l’iter che lo portò personalmente alla scoperta del passaggio nella grotta dove è stato rinvenuto lo scheletro. Altra tappa del tour è stata la Valle dei dinosauri, dove ognuno ha potuto constatare l’eccezionalità delle numerosissime orme (si calcola siano intorno alle 25.000). La Valle è stata recentemente acquisita a patrimonio pubblico dall’Amministrazione Forte e a breve sarà oggetto di un programma di tutela e valorizzazione del bene. A seguire, gli ospiti sono stati accompagnati presso il Museo Nazionale Archeologico di Altamura per vedere in anteprima la ricostruzione a grandezza naturale dell’Uomo di Altamura realizzata dai due paleo-artisti olandesi, i fratelli Kennis. Il secondo piano del Museo presenta ora una sezione completamente dedicata al Paleolitico della Puglia e all’Uomo di Altamura. Alla presenza del sindaco di Altamura Giacinto Forte, di Elena Saponaro, direttrice del Museo, di Fabrizio Vona, direttore del Polo Museale della Puglia, di Luigi La Rocca, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari, di Francesca Radina, coordinatrice per la Soprintendenza del progetto di ricerca e tutela del contesto paleontologico e di Anna Maria Ronchitelli, docente presso l’Università di Siena, si è proceduto al taglio del nastro tra applausi e commozione dei presenti. Pannelli divulgativi, numerosi reperti, video e immagini suggestive tracciano un percorso catapultando il visitatore nel passato. A conclusione della visita guidata, si è giunti presso il Palazzo Baldassarre, allestito per l’esposizione di una collezione di crani di ominidi di diversa provenienza e per la ricostruzione in poliuretano dell’abside della grotta di Lamalunga.

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A dare il via alla cerimonia di inaugurazione presso il Teatro Mercadante è stato l’Inno nazionale eseguito da due talenti altamurani, Carlo Rotunno e Vincenzo Parziale. Nell’occasione Poste Italiane ha effettuato un Annullo Filatelico Speciale relativo all’inaugurazione della Rete Museale Uomo di Altamura. Numerosi gli ospiti: Giacinto Forte, Sindaco di Altamura, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia; Loredana Capone, Assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale; Fabrizio Vona, direttore del Polo Museale della Puglia;  Luigi La Rocca, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bari; Doriana De Tommasi, Funzionario architetto Segretariato regionale Mibact Puglia; Cesare Veronico, Presidente del Parco Nazionale dell’Alta Murgia; Elena Saponaro, direttrice Museo Nazionale Archeologico di Altamura. È prevista, inoltre, la partecipazione di Giorgio Manzi, paleoantropologo alla Sapienza Università di Roma, direttore del Polo museale Sapienza; David Caramelli, paleogenetista all'Università di Firenze; Francesca Radina, coordinatrice per la Soprintendenza del progetto di ricerca e tutela del contesto paleontologico; Silvia Pellegrini, dirigente Sezione Valorizzazione Territoriale Regione Puglia; Ortensio Zecchino, Professore di Storia del Diritto Medievale e Moderno, presidente Biogen;  Osvaldo Bevilacqua, giornalista RAI e conduttore di “Sereno Variabile”; Mario Tozzi, geologo e primo ricercatore CNR; Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione. Ha moderato il giornalista Antonio Ferrante, responsabile Ufficio Relazioni Esterne del Comune di Altamura.

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venerdì 31 Marzo 2017

(modifica il 27 Giugno 2022, 18:25)

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