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Sicurezza in città. Botta e risposta tra l’on. Ventricelli e il sindaco Forte

La Redazione
sicurezza in città
L'onorevole: "Approvato alla Camera dei Deputati l'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena"
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“Il nostro territorio necessita sicuramente di un potenziamento delle forze dell'ordine”. Tuona così la risposta dell’on. Liliana Ventricelli alle considerazioni del sindaco Giacinto Forte mosse negli ultimi giorni in merito al tema della sicurezza.

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“Richiesta – prosegue la parlamentare – già presentata in vari atti parlamentari e ribadita nelle mie interlocuzioni con i Prefetti e con il Governo e in parte ottenuta. Nella provincia di Bari abbiamo avuto un incremento di 59 unità per la polizia di stato, il dispositivo territoriale si compone anche di 1653 militari dell'arma dei carabinieri e 432 della guardia di finanza. Numeri importanti anche se comprendo bene che la percezione dei cittadini sia sempre di insicurezza sul territorio. Sono convinta che soltanto con l'unità di intenti possiamo ottenere dei risultati a favore della nostra città. Se il sindaco vorrà sottoporre nuovamente il caso al Prefetto, sappia che c'è la mia totale disponibilità alla collaborazione; sono certa che, se si hanno gli stessi obiettivi, agendo in sedi diverse si possano raggiungere i risultati auspicati. Viceversa, puntare in solitudine sul programma "Strade sicure", come ha voluto fare l'amministrazione, non ha sortito gli effetti sperati”.

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E continua: “Oltre al potenziamento delle forze dell'ordine, un'altra questione fortemente avvertita dai cittadini riguarda la certezza della pena. La legge ha le garanzia a difesa degli indagati e si assiste frequentemente ad una rapida scarcerazione di persone che si sono rese responsabili di reati come furti e rapine. A tal proposito, voglio segnalare una novità importante che va incontro al bisogno di giustizia e sicurezza dei cittadini. Alla Camera dei Deputati abbiamo approvato un disegno di legge, ora al Senato, che riguarda l'ordinamento penitenziario per l'effettività rieducativa della pena. In particolare, si prevede un significativo inasprimento del trattamento sanzionatorio per i reati predatori. Ad esempio per il furto in abitazione o il furto con strappo la pena passa dalla reclusione da un minimo di un anno a sei anni alla reclusione da un minimo tre ai sei anni; nel caso del concorso di più circostanze aggravanti, il minimo della pena passa da tre a quattro anni, fino ad un massimo di dieci anni di reclusione. Vengono, infine, innalzate le sanzioni anche alle pene previste in materia di rapina”.

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E conclude: “Allora faccio un appello al sindaco, convochi un tavolo con le istituzioni e i partiti locali per mettere insieme le proposte che da più parti sono state avanzate in maniera non organica e a stretto giro si potenzi la presenza e i presidi della polizia municipale concordando incentivi per il servizio aggiuntivo, costituendo un tavolo di coordinamento locale e utilizzando al meglio le risorse”.

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domenica 18 Dicembre 2016

(modifica il 27 Giugno 2022, 18:40)

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Gianvittorio
Gianvittorio
7 anni fa

Buona sera, credo però che i Signori politici, facciano prima ad incontrarsi, piuttosto che lanciarsi bottace ridposta sul web. Grazie