Continua a tenere banco la questione "Rifiuti".
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Dopo l'assemblea pubblica dello scorso 17 dicembre indetta dalla Rete RIFIUTI ZERO dell'ARO BA4 con l'intento di «Riaffermare i principi posti alla base della proposta di legge Rifiuti Zero, avanzare proposte all'ARO BA/4, (ancora in attesa dall'aggiudicazione definitiva del nuovo bando) soprattutto in merito ai Centri Comunali di Raccolta e dare il proprio contributo in vista delle eventuali gare “provvisiorie” per i servizi di raccolta», i gruppi Movimento il Grillaio Altamura, Comitato RIFIUTI ZERO Altamura, Legambiente Santeramo, G.A.S. “Chiacchiereffrutt”, Ass. Ri-Puliamoci, Comitato AcquaBeneComune Altamura, Associazione Santeramo in Movimento, Movimento 5 stelle Altamura, Gravina 5 Stelle e Altamura Bene Comune aderenti alla Rete RIFIUTI ZERO dell'ARO BA4 hanno inoltrato una lettera aperta, firmata in data 23 gennaio 2017 e rivolta:
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Al Presidente dell'ARO BA4, Dott. Alesio Valente</strong>; al vice-presidente dell'ARO BA4, Dott. Michele Dambrosio</strong>; alla segretaria dell'Aro BA4 Dott. D'Amore e per conoscenza al sindaco di Altamura e capigruppo consiglio, al sindaco di Cassano Murge e capigruppo consiglio, al sindaco di Toritto e capigruppo consiglio, al sindaco di Grumo Appula e capigruppo consiglio, al sindaco di Poggiorsini e capigruppo consiglio, ai parlamentari della provincia di Bari, agli organi di stampa.
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Vi proponiamo il contenuto integrale della missiva:
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" I comitati, le associazioni, i circoli, i movimenti di cittadini appartenenti ai comuni dell'ARO BA4 riuniti in ASSEMBLEA pubblica il giorno 17 dicembre 2016 ad Altamura
nPREMESSO CHE
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- si reputa PREOCCUPANTE il ritardo nella definizione del bando di gara espletato dalla Consip SpA per l'individuazione del nuovo gestore unico per il servizio di raccolta dei Rifiuti nei comuni di Altamura, Gravina, Santeramo, Cassano, Grumo, Toritto, Poggiorsini. LA PREOCCUPAZIONE aumenta dinanzi alle ultime notizie di stampa secondo le quali diversi esponenti della Consip sarebbero indagati in merito ad alcune gare d'appalto;
- è necessario improntare ogni atto amministrativo in materia di gestione dei rifiuti nella direzione dei principi fondanti della Legge d'Iniziativa Popolare “RIIFUTI ZERO” (vedi schema allegato);
- oggi come nel 2013, si registra l'assenza di meccanismi di informazione e partecipazione da parte dei soggetti che in questi anni si sono interfacciati con le istituzioni per fornire il proprio contributo;
- la situazione in alcuni comuni (dopo l'ennesima proroga) ha raggiunto livelli di criticità tali che alcuni amministratori hanno espresso la volontà di procedere ad una non meglio precisata “gara ponte”
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PER QUANTO SOPRA SI CHIEDE
nAi vertici dell'ARO Ba4 e dell'Unicam
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- di convocare un'assemblea dell'Aro in presenza di una delegazione della Rete RifiutiZero al fine di condividere informazioni e documenti riguardanti la gara Consip,
- di rendere più trasparente l'azione amministrativa quantificando i costi dell'intera operazione di predisposizione ed espletamento del bando da parte di Consip;
- di quantificare i costi di gestione delle stessa ARO;
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Ai parlamentari della provincia di Bari
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- di adoperarsi affinchè una delegazione della Rete RIFIUTIZERO dell'ARO Ba4 incontri pubblicamente i responsabili della Consip responsabili del bando relativo all'ARO Ba4.
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I suddetti gruppi aderenti alla Rete RIFIUTIZERO CHIEDONO, IN OGNI CASO,
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- di incrementare gli sforzi da parte delle amministrazioni locali per promuovere comportamenti virtuosi dei cittadini attraverso una reale sensibilizzazione degli stessi anche coinvolgendo associazioni ecologiste e comunità parrocchiali;
- di adoperarsi per la realizzazione dei Centri Comunali di Raccolta (CCR) indispensabili per l'attuazione del servizio previsto nel bando Consip.
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Altamura, 23 gennaio 2017
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contatti: rete.rifiutizero.aro.ba4@gmail.com – 328 9696 766"
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A seguire i principi posti alla base della proposta di legge RIFIUTI ZERO:
n1. far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta;
n2. riduzione della produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000;
n3. riduzione progressiva del conferimento in discarica e dell'incenerimento;
n4. scelta di un sistema di raccolta “porta a porta” (eliminando i cassonetti per strada);
n5. passaggio dalla TASSA alla TARIFFA PUNTUALE con sconti per i cittadini che differenziano;
n6. prevedere clausole che escludano la possibilità di ricorrere all'incenerimento e/o la produzione di CDR o CSS.
n7. assicurare l'informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti nonché la partecipazione delle stesse ai processi decisionali e ai meccanismi di controllo.
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