Ieri mattina è stata depositata una richiesta firmata da tutte le forze di minoranza di convocazione urgente del Consiglio Comunale. “L’obiettivo – si legge in una nota di ABC – è quello di discutere dei recenti gravissimi episodi di corruzione che vedono coinvolti il Sindaco Giacinto Forte e alcuni imprenditori locali e che hanno determinato il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari del primo cittadino”.
“Di fronte – continua ABC nella nota – all’assordante silenzio delle forze di maggioranza sui gravissimi fatti di corruzione che vedrebbero coinvolto il sindaco Giacinto Forte e che ne hanno determinato il suo arresto, tutte le forze di minoranza “unitariamente” hanno richiesto la convocazione urgente di un Consiglio Comunale monotematico per determinare un indispensabile chiarimento politico da parte dei consiglieri di maggioranza che continuano a tacere. Un chiarimento politico, ancor più necessario visto la condotta gravissima assunta dal sindaco il quale, nel primo interrogatorio di “garanzia” davanti ai magistrati, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Che un cittadino si avvalga della facoltà di non rispondere è un diritto previsto dal codice, che lo faccia un sindaco accusato di un reato gravissimo, per giunta connesso al suo ruolo di amministratore e sindaco, non è assolutamente tollerabile. Non c’è alcuna strategia difensiva che tenga. Se ritiene di essere innocente, prima che ai magistrati dovrebbe avvertire la necessità di dirlo ai suoi cittadini e per il rispetto del ruolo che ricopre dovrebbe dimettersi e difendersi nel processo. Se non lo farà, continuando a tenere la città “in ostaggio” a causa del suo impedimento ad amministrare, ci aspettiamo un atto di responsabilità da parte dei Consiglieri di maggioranza che dovrebbero dimettersi (anche solo qualcuno insieme a quelli di minoranza) per determinare lo scioglimento dell’intero Consiglio Comunale”.