Politica

Impatto ambientale, la Puglia contro il governo: «Calpestati diritti delle regioni»

La Redazione
Parco Alta Murgia
Presentato ricorso alla Corte costituzionale contro il Decreto legislativo 104 del 2017
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La giunta regionale ha recentemente deciso di impugnare il Decreto legislativo n. 104 del 16 giugno n2017 sulla valutazione dell’impatto ambientale (Via) davanti alla Corte ncostituzionale, conferendo mandato difensivo all’avvocato Stelio nMangiameli.

«Con l’impugnativa – spiega l’ente regionale – si ngiudica costituzionalmente illegittimo l’atto nella sua interezza in nquanto adottato oltre la scadenza del termine per l’esercizio della ndelega legislativa, per violazione del principio di leale collaborazionen in quanto adottato in assenza dell’intesa con la Conferenza nStato-Regioni, per eccesso di delega».

«Con nl’introduzione delle nuove norme per la valutazione di impatto nambientale si impoverisce la competenza delle regioni interessate nnell’ambito delle valutazioni ambientali di determinati progetti npubblici e privati» dichiara l’assessore regionale all’Ambiente, Filippo Caracciolo -. Comen Regione Puglia abbiamo ritenuto di impugnare il decreto alla Corte ncostituzionale in ragione dell’interesse che riveste la questione».

«Svuotandon le regioni del loro ruolo e spostando l’asse tutto a favore dello staton si calpesta il diritto delle stesse regioni di pronunciarsi su materie nche hanno diretta connessione col territorio – aggiunge -. Lan ripartizione delle competenze danneggia le regioni di cui invece nsarebbe invece stato opportuno salvaguardare ruolo e prerogative vista nla responsabilità delle stesse in temi di grande centralità come la npianificazione dello sviluppo territoriale. Impensabile immaginare di ndividere e scollegare visione e attività di competenza regionale dalla nnormativa su materie ambientali».

sabato 2 Settembre 2017

(modifica il 27 Giugno 2022, 18:00)

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