Attualità

Melania Marvulli e Vitamaria Sardone ci raccontano il loro saggio su Aldo Moro

La Redazione
Melania Marvulli
Il saggio, intitolato "La strategia politica di Aldo Moro e il Medio Oriente: verso il Lodo Moro" vincitore della borsa di studio del 5° Bando "Aldo Moro" 2021
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È sempre un piacere sapere di altamurani e altamurane che riescono a raggiungere traguardi e obiettivi. Ed è stato un piacere incontrare Melania Marvulli e Vitamaria Sardone che lo scorso mercoledì sono state premiate con una borsa di studio vinta per aver partecipato al 5° Bando "Aldo Moro" 2021, indetto dall’Associazione Consiglieri regionali della Puglia, dall’Associazione ex Parlamentari della Puglia e dalla Federazione dei Centri Studi ‘Aldo Moro e Renato Dell’Andro’ di Bari, con il patrocinio del Consiglio regionale della Puglia. La finalità del bando era di favorire la conoscenza della vita, del pensiero, dell'azione e della tragica morte di Aldo Moro e di incrementare nei giovani la riflessione, la ricerca e lo studio su questa figura.

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Ciao ragazze, presentatevi ai nostri lettori.

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Melania Marvulli: “Ho 26 anni e sono una laureanda iscritta al corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali e Studi Europei, ex tirocinante presso il Consiglio Regionale della Puglia. Mi repute una fervida sostenitrice di politiche di sviluppo sostenibile legate alla sezione Tessile, Abbigliamento, Calzaturiero (TAC) e attiva in ambito associativo in questo settore.”

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Vitamaria Sardone: “Ho 23 anni e nello scorso luglio mi sono laureata in Relazioni Internazionali e Studi Europei con relativa tesi in Geopolitica delle Relazioni Internazionali, ex tirocinante presso il Coordinamento delle Politiche Internazionali – Regione Puglia, e sono una grande appassionata di politica estera dell'Italia e dimensione mediterranea.

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Cosa vi ha spinto a partecipare al bando?

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Di comune accordo, abbiamo deciso di partecipare mosse dalla volontà di approfondire la figura di Aldo Moro – uomo politico e statista pugliese, tra i fondatori della Democrazia Cristiana e rappresentante alla Costituente – al fine di attribuire alla politica territoriale buona fede, serietà e impegno morale poiché, secondo noi, sincerità e coerenza rendono la politica un buon affare.

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Raccontateci il vostro saggio

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L’oggetto del saggio, intitolato “La strategia politica di Aldo Moro e il Medio Oriente: verso il Lodo Moro”, tratta un’attenta analisi del cosiddetto «lodo Moro» un patto segreto di non belligeranza tra Stato italiano e Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) movimento membro dell'OLP che emerse durante i lavori della commissione parlamentare d'inchiesta sul «dossier Mitrokhin» e deve il suo nome all’allora Ministro degli Affari Esteri del Governo Rumor, Aldo Moro.

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Qual è la vostra vision della politica?

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Nonostante le differenti attitudini sul piano formativo, abbiamo sempre riscontrato un filo comune nell’aspirare a fare buona politica ispirandoci ad Aldo Moro, evidenziando che, per i giovani contemporanei, la politica dovrebbe essere lo strumento con cui ricostruire il proprio futuro e garantirne uno migliore.
Questo perché la nostra concezione di vita è quella di considerarla una grande e continua lotta attraverso sistemi di valori che possano garantire giustizia, libertà, solidarietà e uguaglianza. Vorremmo, dunque, porre le basi per la costruzione di un'etica condivisa nella quale trovino posto il senso dello Stato e delle istituzioni, oltre che la partecipazione popolare e democratica.

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La grandezza di Aldo Moro, come sostenuto dalla Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, sta nel suo insegnamento dinamico e sempre attuale: impegnarsi in politica significa coniugare l’approfondimento del proprio tempo e delle ragioni che porta con se una visione che diriga le azioni verso il bene comune. E questo richiede un'arte speciale: esercitare l’arte di governo con capacità di ascolto e mediazione.

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Conseguentemente al bando, abbiamo avuto l’occasione di stringere la mano a due note figure politicamente attive in ambito regionale, quali l’on. Gero Grassi – Deputato XV, XVI e XVII legislatura, ex membro della seconda commissione parlamentare d’inchiesta sul rapimento e l’uccisione di Aldo Moro, il quale dedica la sua intera esistenza al racconto della vita e della tragica morte di Moro, e l’Avv. Francesco Paolicelli, altamurano, Consigliere Regionale il cui impegno politico inizia tra le fila della giovanile del Partito Democratico del comune di Altamura.

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In particolare, abbiamo riscontrato nel loro attivismo politico un vero e proprio esempio di fare politica sempre dalla parte dei buoni.

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sabato 20 Novembre 2021

(modifica il 27 Giugno 2022, 13:10)

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