L’estate turistica 2019 in Puglia sta nandando bene. Lo conferma il trend positivo del periodo giugno/agosto, nmisurato sulle trasmissioni dati SPOT di un campione del 75% delle 7.000n strutture ricettive iscritte al database regionale (e che ricoprono nl’85% dei posti letto). Il trend provvisorio e parziale si attesta al +3% per gli arrivi e al +4% per le presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
“Siamo soddisfatti e ottimisti. Prosegue la crescita nininterrotta del turismo pugliese, dopo gli ultimi anni con record di npresenze, ed anche l’estate 2019 presenta dati più che positivi in un npanorama nazionale in cui alcune regioni mostrano invece anche cali nconsistenti proprio sul prodotto balneare. In Puglia la crescita è ntangibile sia nel primo semestre del 2019 (+2% sia per arrivi che per npresenze), sia per i mesi estivi con un +3% per gli arrivi e un +4% per nle presenze – commenta l’Assessore all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone – Vola il turismo internazionale: per l’estate l’incremento dall’estero è stimato al +8% per gli arrivi e +12% per le presenze conn risultati estremamente positivi in termini di internazionalizzazione e ndi diversificazione dei mercati, i principali obiettivi della strategia ndella Regione. Secondo i dati dell’Osservatorio regionale del nturismo dal 2015 al 2018, gli arrivi e le presenze in regione sono naumentate del +18% e del +12%; la crescita dall’estero è stata del +43% e del +33%.n Altri indicatori come lo sviluppo esponenziale del traffico di nAeroporti di Puglia, il sentiment e i sondaggi reputazionali, le nattività di promozione in tutto il mondo, i riconoscimenti di Lonely nPlanet per Bari e del New York Times per la Puglia, non fanno che nconfermare le nostre stime positive”.
Tra i mercati in maggiorn crescita nell’estate 2019 si collocano, nell’ordine, la Germania, il nBelgio, i Paesi Bassi, la Francia, la Bulgaria, la Russia, gli Stati nUniti d’America, la Polonia e la Spagna, mentre tra i mercati extra neuropei figurano l’Australia e il Brasile che nell’ultimo biennio hanno nregistrato ottime performance.
“I dati confermano il consolidato aumento della notorietà della Puglia al di là dei confini europei. Abbiamo recuperato anche il calo dalla Germania che rientra, nei mesi estivi, tra i mercati cresciuti maggiormente– commenta Luca Scandale, dirigente Pianificazione strategica – Lan strategia di promozione che abbiamo messo a segno anche per i Paesi nextraeuropei come Stati Uniti, Russia, Brasile, si rivela vincente”.
Lan crescita di arrivi e presenze in estate si distribuisce su tutta la nregione: crescono soprattutto le località turisticamente rilevanti di nBari e la Costa, della Valle d’Itria e di Taranto e l’Arco Ionico.
Occorreràn attendere ottobre per tirare le somme di un’estate che diventa ogni nanno più estesa e che ormai include anche il mese di settembre scelto nper i soggiorni in Puglia soprattutto dai viaggiatori del Nord Europa nper via di prezzi più convenienti e un clima mite che favorisce le nescursioni in natura e nei borghi storici della Puglia.