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Riabilitazione fuori regione, Asl BA: «Task force già al lavoro»

La Redazione
ASL BA
Censiti - secondo quanto afferma l'Azienda Sanitaria Locale - 261 utenti. Entro quattro settimane si completano le verifiche
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La ASL Bari ha avviato le verifiche sui pazienti che usufruiscono di trattamenti ambulatoriali riabilitativi ex art. 26 legge 833/78 fuori dalla regione Puglia.

Nella giornata di ieri, la notizia relativa alla paventatansospensione dei programmi terapeutici e riabilitativi ambulatoriali per inpazienti disabili adulti e/o minori (ex art. 26 l. 833/1978) della provincia dinBari, compresi quelli che risiedono ad Altamura e a Santeramo, aveva creato non poche perplessità tra gli utenti e i parenti dei fruitori di questi servizi.

Proprio nella giornata di ieri, SanteramoLive.it, aveva infatti riportato la denunciandi una madre santermana – Luciana Natuzzi – che lamentava ritardi con le listend’attesa e la revoca di una convenzione della Regione con un centronspecialistico non pugliese presso cui era in cura il proprio figlio.

Nei giorni scorsi però – malgrado le preoccupazioni dei genitori di questinutenti – la Direzione Generale della ASL BA comunicavan– cercando di spegnere queste polemiche – che queste prestazione non sarannonsospese né sono a rischio interruzioni.

Nella mattinata di ieri, 17 febbraio, il dr Vito Lozito, direttore della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Area Metropolitana della ASL Bari, ha avviato le procedure per la presa in carico dei pazienti attualmente trattati in via ambulatoriale fuori regione. Per procedere nel più breve tempo possibile, la ASL Bari ha costituito una task force di esperti che, allo stato, ha censito 261 minori con patologie differenti e cicli ambulatoriali diversificati. Tutte le posizioni saranno esaminate e verificate entro quattro settimane.

A darne comunicazione è la stessa ASL BA in una nota pervenuta in Redazione.

«E’ utile precisare – si legge nella nota – che la stesura del Progetto Riabilitativo Individuale, già utilizzato in regione Basilicata per la stessa tipologia di pazienti presi in carico dal privato accreditato, persegue l’obiettivo di dare la migliore risposta sanitaria ai pazienti, attraverso la creazione di team di specialisti che consentano una valutazione multidisciplinare dei reali fabbisogni di salute.A questo proposito la Asl Bari ha di recente concluso una serie di concorsi pubblici che consentiranno, a brevissimo, l’assunzione di terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori professionali, logopedisti e fisioterapisti; l’assunzione di queste figure professionali permetterà di garantire organici adeguati al territorio murgiano, oltre che in tutta l’area di competenza provinciale».

Sul versante delle prestazioni in corso, la Asl Bari – si legge ancora nella nota – già venerdì scorso ha comunicato agli enti accreditati in regione Basilicata che potranno completare tutti i cicli di prestazioni in favore di pazienti immessi a tutto il 6 febbraio 2020, di fatto garantendo la continuità assistenziale più volte invocata da alcuni familiari.

«La Asl Bari, pur comprendendo le legittime preoccupazioni dell’utenza, invita caldamente le persone interessate ad utilizzare i canali istituzionali di dialogo corretti sia per segnalare criticità sia per rilevare eventuali disservizi. Così facendo si potrà evitare l’insorgere di allarmismi derivanti da interpretazioni dei fatti del tutto soggettive quando non fuorvianti, svolti in questi giorni da diversi portatori di interesse che, peraltro, da tempo conoscevano l’esistenza del regolamento regionale e la conseguente necessità di dover regolarizzare l’accesso ai servizi ambulatoriali riabilitativi» – conclude la ASL nella nota.

martedì 18 Febbraio 2020

(modifica il 27 Giugno 2022, 16:15)

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