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Agricoltura, Coldiretti Puglia: «Subito misura unica PSR dopo via libera UE»

La Redazione
Agricoltura
Le richieste nel corso dell'audizione della IV Commissione permanente del Consiglio regionale
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Subiton la misura unica del PSR, dopo il via libera dell’UE di destinare la nquota del Fondo europeo per lo sviluppo rurale, con il raddoppio al 2% nrispetto all’1% delle risorse da destinare agli agricoltori. È stata la nrichiesta avanzata da Coldiretti Puglia nel corso dell’audizione della nIV Commissione permanente in Consiglio regionale.

“Èn stato innalzato da 5mila a 7mila euro la somma forfettaria destinata nagli agricoltori, mantenendo a 50mila euro quella per Pmi e Coop, con len Regioni che possono dare attuazione al provvedimento attraverso una nmisura unica dedicata”, ha chiesto il presidente di Coldiretti Puglia, nSavino Muraglia. “Inutile dire che è stata disastrosa la gestione del nPSR in Puglia su cui stendiamo un velo pietoso – ha aggiunto il npresidente Muraglia in audizione – con il TAR che con un colpo di spugnan ha azzerato le graduatorie. Oggi chiediamo quale sia lo stato dell’arten delle istruttorie, come l’Assessorato regionale all’Agricoltura sta nprocedendo per recuperare tempo, risorse e ‘graduatoria’ della nsottomisura 4.1A per gli investimenti, della 6.1 sui giovani, con i n5mila aspiranti traditi nel loro sogno di lavorare in agricoltura e nsulla 4.2 sulla cooperazione. Chiediamo perché non si provveda ad nattivare immediatamente tutti i bandi relativi alle sottomisure ancora nferme da anni. Rispetto alle istruttorie continua a permanere la grave ncarenza di organico che non consente i tempi celeri tanto auspicati, ncome per il bando degli agriturismi fermo al palo per mancanza di npersonale”, ha denunciato il presidente Muraglia.

Suln fronte del sostegno al settore lattiero – caseario, il 4 maggio scorso nil consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità – ricordan Coldiretti Puglia – la Legge regionale che prevede l’erogazione di nfondi pubblici per indennizzare le perdite subite dagli allevatori e il nsostegno ai trasformatori che hanno acquistato esclusivamente latte npugliese al prezzo alla stalla riconosciuto fino a febbraio 2020, oltre nallo snellimento delle procedure per la consegna del siero agli impiantin a biogas. Il provvedimento, per poter essere realmente applicato, nnecessità di una delibera di Giunta regionale che detti tempi, modalità en strumenti per l’effettiva erogazione dei 2 milioni di euro. “Prima che nfosse approvata la Legge, la Giunta ha licenziato una delibera che nprevedeva l’erogazione di 1 solo milione di euro e soltanto per gli nallevatori, con la quantificazione del contributo a litro di latte e nonn a capo e a 0,2 centesimi a litro di latte. Quindi, in sintesi – ha ninsistito il presidente Muraglia – la delibera presentava in partenza nelementi di criticità. E’ auspicabile che, a seguito dell’approvazione ndella Legge e per darne piena attuazione, venga approvata una delibera ndi Giunta realmente rispondente ai dettami del provvedimento nlegislativo, così come chiediamo di poter condividere i contenuti del nbando utile a dare sostegno al settore floricolo, prima che venga npubblicato”.

Altro tema annoso ntrattato quello relativo alla Xylella fastidiosa, che solo nell’area ninfetta ha contaminato 183mila ettari e 21 milioni di alberi. “Il nmonitoraggio visivo non basta certamente, come è ormai evidente, perché nserve il campionamento anche di piante malate ma ancora asintomatiche, nperché non presentano alcun segno di disseccamento evidente. Per questo nchiediamo a che punto sia l’attivazione dei decreti per il finanziamenton – con 10 milioni di euro del Piano di rigenerazione olivicola – del nmonitoraggio, analisi e attività di laboratorio”, ha incalzato il npresidente Muraglia.

“Chiediamo qualen sia lo stato dell’arte rispetto ai bandi a valere sul Piano di nRigenerazione Olivicola per l’espianto e il reimpianto di ulivi e per lan necessaria diversificazione. A questo proposito chiediamo quale sia il npercorso intrapreso in merito al bando relativo all’articolo 7 del ndecreto per il Piano di Rigenerazione del Salento per la ndiversificazione e quando l’Osservatorio Fitosanitario della Regione nPuglia autorizzerà finalmente l’impianto di ciliegi e soprattutto dei nmandorli”, ha concluso il presidente Muraglia

Monitoraggio,n campionamento e analisi di laboratorio sono attività cruciali, nconsiderato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, per nl’individuazione dei focolai nei primissimi stadi della infezione su npiante sensibili e la successiva rimozione secondo legge, così come il ncontrollo della presenza di potenziali vettori contaminati – conclude nColdiretti Puglia – restano l’unica soluzione per ridurre la velocità din avanzamento della infezione. L’efficacia e sistematicità è garanzia pern le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe, anche puntando nsulle tecnologie innovative di monitoraggio remoto.

martedì 30 Giugno 2020

(modifica il 27 Giugno 2022, 15:25)

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