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L’altamurana Grazia Ragone premiata dalla Microsoft

La Redazione
L'altamurana Grazia Ragone premiata dalla Microsoft
La Dott.ssa Grazia Ragone, vanta un'esperienza pluriennale nel campo socio-sanitario e di ricerca scientifica nel campo dell'autismo in Italia e all'estero
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Nel mese di Agosto grazie all’azione di divulgazione di alcuni genitori attivi nel territorio e del pediatra Dr Filippo Rella, che hanno esteso l’invito a diverse famiglie provenienti da Altamura e zone limitrofe, si é data la possibilitá a diversi bambini con diagnosi di autismo di partecipare ad una ricerca nell’ambito di Child Computer Interaction in convenzione tra University of Sussex e Anffass onlus Altamura che ha gentilmente messo a disposizione ambienti idonei per la ricerca. Responsabile della ricerca é Dott.ssa Grazia Ragone, originaria di Altamura, che da ormai venti anni lavora nel campo della ricerca e autismo, prima a Parma, Roma, poi a Pisa dove ha collaborato con l’equipe del CNR che ha portato ad Altamura nel 2013 in occasione di un convegno organizzato per parlare della sua ricerca, e che attualmente vive e lavora nel Regno Unito a Brighton presso University of Sussex nel dipartimento di Ingegneria ed Informatica.

La sua ricerca, sin dal suo lavoro in Italia, si basa sul modello sociale della neurodiversitá che vede l’autismo non come un deficit ma come una diversitá. Il modello sociale della disabilità sostiene che la disabilità è spesso creata da atteggiamenti, pregiudizi e barriere erette dalla società e non da qualche problema o deficit dell’individuo. Questo modello, nel caso dell’autismo, spesso si contrappone al modello che descrive le condizioni psichiatriche dell’infanzia come deterministiche e i bambini con queste condizioni come emarginati anormali dalla società. La neurodiversità mira alla promozione dei diritti e alla prevenzione di discriminazione nei confronti di persone neurologicamente diverse dalla popolazione “neurotipica” (o non autistica). La neurodiversità spiega, nel suo senso più ampio, lo sviluppo neurologico atipico come una normale variazione naturale del cervello umano, una forma alternativa della biologia umana. Secondo iIl modello della neurodiversità, le persone con autismo rappresentano una normale variazione neurologica, tale modello sostiene che la condizione autistica non è una condizione da curare, quanto piuttosto una specificità umana o una differenza nei modi di socializzare, comunicare e percepire, che non sono affatto necessariamente svantaggiosi. E’ la societá che deve adattarsi, fornendo nuovi strumenti alternativi a quelli che siamo soliti usare ogni giorno e nei luoghi comuni come strade, negozi, mezzi di trasporto e soprattutto nelle scuole che devono trovare nuove modalitá per inSegnare e comunicare con bambini con autismo.

Da questi presupposti nasce l’idea della dott.ssa Ragone che sin dalle sue prime esperienze di ricerca in Italia (Parma, Roma, Pisa) dove ha progettato e proposto un progetto innovativo al dipartimento ISTI del CNR di Pisa, cercando modalitá, alternative e condivisibili, di approccio ai bambini con autismo. Queste modalitá partono anche dal presupposto che ogni forma di apprendimento parte dal movimento, dall’azione, dalla motricitá che pur rappresentando uno degli aspetti distintivi della condizione autistica, risulta ancora sotto stimata per quel che riguarda interventi mirati e individualizzati. La dott.ssa ha progettato e realizzato un software chiamato OSMoSIS (Observation of Social Motor Synchrony with an Interactive System) che studia le modalitá motorie che ogni bambino mette in atto durante l’apprendimento. L’obiettivo di tale progetto di ricerca é quello di trovare nuovi strumenti per incoraggiare bambini con autismo ad esprimere se stessi e comunicare con altre persone intorno a loro. OSMoSIS é un sistema interattivo che, attraverso una telecamera e Kinect, puó trasformare i movimenti dei bambini in suoni. Questo nuovo sistema si presenta al bambino come un gioco musicale, tramite il quale, la ricercatrice dimostra alcuni movimenti e azioni. Ad esempio, c’ é il suono delle gocce d’acqua che fa pensare a saltelli o altri suoni come il suono dei legnetti o quelli di tipici strument imusicali che elicitano altri movimenti. Ogni bambina/o durante la ricerca ha partecipato a 4 sessioni che sono state registrate e i derivanti dati verranno analizzati nei laboratori dell’Universitá del Sussex. La dott.ssa Ragone é interessata ad osservare se il sistema OSMoSIS migliora l’interazione, la sincronia interpersonale e altri parametri come l’imitazione e l’utilizzo di segnalatori sociali come il contatto oculare o il sorriso. Il contributo derivante sará molto utile a fornire nuove teorie e pratiche sia alla comunitá scientifica internazionale che a profesisonisti, famiglie e volontari che potranno ampliare il ventaglio di opportunitá disponibili nel campo dell’autismo. Inoltre, tale studio mira a dimostrare che ogni bambino necessitá di interventi cuciti su misura e ogni intervento non puó prescindere dall’aspetto motorio e dal gioco sui quali possono articolarsi programmi interattivi interdisciplinari validi sia a scuola che a casa che in spazi ricreativi dove l’inclusione é elemento positivo per ogni bambina/o.

La ricerca della dott.ssa Ragone, negli ultimi 10 anni, sta avendo vari riconoscimenti in ambito scientifico e non, a partire dal Senato del Massachuttes a Boston dove nel 2013, la dottoressa ha ricevuto il riconoscimento come ricercatrice nel campo dell’autismo, come anche il primo premio ricevuto presso London Metropolitan University nel 2016 e primo classificato alla conferenza internazionale IDC2020 nella sezione Work in Progress. Il 28 Ottobre 2020 la stessa, dopo esser stata selezionata tra i finalisti alla conferenza internazionale ACM (Association Computery Machinery) Assets2020, premier nella presentazione di innovazioni scientifiche relativi all’accessibilitá, ha ricevuto primo premio dalla Microsoft. L’esperienza recente ad Altamura ha avuto molto successo tra i bambini che hanno partecipato attivamente, e destato interesse nelle loro famiglie. Ci auguriamo che non sia solo una parentesi e che sia invece l’inizio di una rete di interventi permanenti nell’area di Altamura e provincia.

Background

La Dott.ssa Grazia Ragone, vanta un’esperienza pluriennale nel campo socio-sanitario e di ricerca scientifica nel campo dell’autismo in Italia e all’estero. Ha due lauree in Musicologia e Psicologia oltre a due Master in Music Art terapia (Roma Tor Vegata) e in Ricerche e Tecniche psicologiche conseguite in Inghilterra presso University of Sussex. Attualmente é dottoranda in Human Computer Interaction presso Universitá of Sussex dove conduce seminari in Scienze Cognitive e Human Computer Interaction. E’ inoltre autrice di pubblicazioni su riviste internazionali a carattere scientifico.

venerdì 30 Ottobre 2020

(modifica il 27 Giugno 2022, 14:56)

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