Nell’ambito dei controlli agroalimentari posti in essere durante la nota rievocazione storica “Federicus”, i militari del Reparto Carabinieri Forestali “Parco Alta Murgia” di Altamura, hanno portato a termine una specifica attività finalizzata a reprimere l’illegalità in materia agroalimentare sui prodotti distribuiti negli stands.
Tra i numerosi banchi di vendita, ove è solita la somministrazione al pubblico di alimenti, principalmente salumi, carni e formaggi, ispezionati al fine di verificare la regolare etichettatura e tracciabilità sulla produzione e il conseguente rispetto della normativa di settore e dei regolamenti comunitari, è finita sotto la lente di ingrandimento una macelleria locale.
I militari, coordinati dal Maggiore Giuliano Palomba, hanno accertato che erano in vendita carni fresche dichiarate “nostrane al 100% e dall’Alta Murgia” ma in realtà importate da altri paesi europei (Ungheria, Polonia, Francia e Croazia), sostanziando di fatto, un “inganno” rivolto al consumatore per indurlo all’acquisto di prodotto di origine e natura differente da quello reale.
Per questo, essendo state presentate alla vendita cose diverse da quelle dichiarate, un soggetto residente ad Altamura, in qualità di titolare della ditta individuale, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Bari per violazione dell’art. 515 c.p. dovendo rispondere del reato di “frode nell’esercizio del commercio”.