Sono 645.203 i reati commessi nel periodo gennaio-maggio 2020 contro i 953.002 dell’analogo periodo 2019, con una flessione quindi del 32,3%.
E’ quanto risulta dal Report della direzione centrale della Polizia criminale.
Si riducono, in nparticolar modo, i furti (- 43,8%) e le rapine (- 34,6%). In ncontrotendenza i reati informatici che passano dai 6.475 commessi nel n2019 ai 7.283 nel 2020 (+12,5%). Le truffe e le frodi informatiche nfanno registrare, invece, una flessione del 14,3%, comunque minore nrispetto a quella registrata dagli altri reati.
Iln numero dei reati commessi ha fatto registrare una riduzione del 54,3 % nnel periodo marzo-aprile 2020 in cui sono state applicate le misure di nlockdown.
Come prevedibile, con la nfase 2 e la ripresa graduale delle attività economiche e sociali, il ntrend dei reati ha fatto registrare una ripresa nel mese di maggio, nanche se rispetto allo stesso mese del 2019 vi è stata una flessione deln 36,4% (61.585 a maggio 2019 a fronte dei 39.150 di quest’anno).
Sensibilen calo delle rapine nei primi 5 mesi del 2020: 6.800 rispetto alle 10.403n dell’analogo periodo dell’anno precedente, con una diminuzione del n34,6%. Nel mese di maggio di quest’anno, si registra un incremento dellon stesso reato passando dalle 604 rapine del mese di aprile alle 1.093 din maggio.
Per quanto riguarda, poi,n i furti, tra gennaio e maggio 2020 il numero totale è stato pari a n247.265, a fronte dei 440.022 dell’analogo periodo del 2019, con una ndiminuzione del 43,8%.
In particolare, nei mesi di marzo e aprile n2020, corrispondente al periodo di limitazione degli spostamenti e dellen attività, i furti hanno fatto registrare una netta diminuzione rispetton all’anno precedente (da 79.229 a 18.284), per poi evidenziare, nel mesen di maggio, un inevitabile incremento a 37.023, con la nuova fase della nriapertura.