Cultura

Rossana Clé, una giovane autrice altamurana ci racconta il suo libro

La Redazione
Rossana Clé
Il libro "Priva di ogni temeraria paura" è già disponibile su varie piattaforme
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È uscita in edicola e sulle varie piattaforme online la prima opera di Rossana Clé, una giovane autrice altamurana che sta per ultimare i suoi studi in lettere moderne all’Università di Bari. Rossana ha deciso di mettere su carta i propri pensieri e le proprie emozioni cercando di trasmetterle al cuore del lettore. Una ragazza che ha dovuto affrontare svariate sfide, quella di diventare mamma da giovane, l’affrontare la perdita di un padre al quale era fortemente legata e il trasferirsi in una nuova città.

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L’opera intitolata “Priva di ogni temeraria paura” è una raccolta di poesie nelle quali si compie una sorta di percorso terapeutico nel quale scopriamo le paure dell’autrice e del come queste l’abbiano condizionata, pian piano si arriva a captare il senso di questo percorso che ha come fine quello di trasformare queste paure in forza di fare in quello cui si crede, un’opera che non lascia spazio a fraintendimenti, il messaggio è chiaro: accettarsi per quello che si è, nella propria completezza, anche con le proprie paure che fanno parte di noi e che addirittura possono essere il motore per le nostre ambizioni.

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L’autrice ci ha dato la possibilità di poterla conoscere al meglio e poter discutere del libro insieme, in maniera tale da poterne capire al meglio le tematiche e l’importante messaggio che vuole dare con questa opera.

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Quando hai capito di voler fare la scrittrice?

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Partecipando a un concorso letterario “Altamura demos” e vincendolo ho capito che quello che scrivevo poteva essere interessante dal punto di vista letterario, non soltanto un insieme di miei pensieri ma anche una raccolta poetica

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Cosa ti ha spinto a scrivere questo libro?

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Il libro nasce in particolare perché all’età di 23 anni allo stesso tempo sono diventata mamma e ho perso mio padre, questo trauma mi ha bloccata, mi ha tappato le ali, di questo parlo appunto nel libro, per parecchio tempo.

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Una situazione nella quale mi sentivo spaesata, in quanto fui costretta ad abbandonare il mio paese per trasferirmi a Gravina per stare con il mio compagno, mi sentivo come un uccellino sbattuto a destra e manca che sbatte le ali all’impazzata senza andare da nessuna parte.

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Quali temi tocchi nel tuo libro?

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Questo libro lo si può prendere come un vero e proprio percorso psicoterapeutico, nel quale nelle prime due poesie abbiamo l’inizio di un percorso che ricorda in maniera melanconica le note suonate da mio padre mentre ero nella mia cameretta, la seconda la volontà di trasformare la paura che ti tappa le ali in qualcosa che ti possa spingere a fare qualcosa in cui si crede , mentre le ultime due poesie chiudono un cerchio nel quale si arriva a credere di riuscire a fare qualcosa

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Il concetto di “maschera” sembra essere presente nelle tue poesie, cosa intendi dire con questo concetto?

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Ho citato Pirandello, perché lui attraverso la sua opera “maschere nude” o anche in “uno, nessuno centomila” ci dice che noi siamo circondati da una società che imposta il nostro modo di essere, di comportarci. Si arriva in un momento in cui l’individuo che si omologa ogni giorno sempre in nuove vesti, sempre in nuove maschere per l’appunto, arriva al punto in cui si guarda allo specchio e si domanda “io chi sono in realtà? Sono Francesco, Giovanni, Giuseppe o sono Rossana? “ ed è questo che dico nel libro, perché dopo questo percorso che mi ha appunto tappato le ali per tanto tempo mi sono guardata allo specchio e mi sono chiesta “io chi voglio essere? Io voglio essere una Rossana e voglio essere una scrittrice” e quindi in quel momento ti togli la maschera e dici io sono questa, non sono omologata a tante altre personalità.

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Quale messaggio vuoi lanciare con questa tua opera?

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Il messaggio che voglio lanciare è sicuramente quello di dover affrontare le proprie paura e canalizzarle in energia positiva per costruire qualcosa di buono, la scrittura per me è stata anche una forma terapeutica grazie alla quale ho espresso tutto quello che avevo in mente, per me è stata la scrittura ma invito chiunque a coltivare una passione artistica per dare libero sfogo alla propria anima, perché aiuta tantissimo soprattutto in questo delicato periodo storico.

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Perché hai dato questo titolo?

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Senza paura, anche se essa è una cosa che ci appartiene ma che deve portare a qualcosa di buono per poterla trasformare in qualcosa che possa smuoverci e ci porti a prendere in mano la nostra vita.

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A quali autori ti ispiri? Quali sono le tue influenze artistiche?

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i miei autori preferiti, ovvero quelli che mi trasmettono le emozioni più forti sono Alda Merini, infatti la cito anche nelle prime pagine del libro, Dino Campana, Primo levi ma non solo influenze letterarie bensì anche musicali, in quanto sono cresciuta a “pane e cantautori” del periodo in cui è vissuto appunto mio padre, quindi Fabrizio De André, Luigi Tenco, Battisti, De Gregori.

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Artisti che ho sempre ascoltato e i quali mi hanno sempre “accompagnato” nei momenti di scrittura.

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Cosa pensi del cantautorato moderno?  Potrebbe essere anche questa di aiuto per la tua ispirazione?

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In realtà no, in quanto i pezzi degli autori del passato hanno un valore, oltre che sentimentale, in quanto ricordano mio padre che suonava la chitarra e ascoltava questa determinata musica, anche un forte impatto poetico nel quale sia la musica che le parole potrebbero regalare comunque la stessa emozione anche prese da sole, poesie in note, poesie in parole che adesso a mio parere non c’è. In quanto sembra che ora ci si concentri parecchio sull’aspetto commerciale che su quello sentimentale

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C’è una poesia in particolare alla quale sei particolarmente legata?

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Sicuramente la poesia a cui sono più legata è il “vento” nella quale si tocca il tema del rapporto tra genitore e figlio, nella quale in maniera allegorica il genitore viene descritto come un vento che da la spinta a degli aquiloni come un genitore fa con il proprio figlio. Una cosa che ho potuto comprendere meglio anche grazie alla mia esperienza di mamma. Contemporaneamente il vento che ti porta a vagabondare nel mondo è quello dell’adolescenza.

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Oggi giorno è difficile affermarsi in ambito poetico, anche perché con l’avvento dei social si ha la possibilità di postare un proprio pensiero e renderlo disponibile alla massa nell’immediato, cosa pensi di questa tematica?

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Premetto che non sono una persona che usufruisce spesso dei social, anzi a volte credo di essere fuori dal mondo, in quanto non amo l’utilizzo che si fa di questo strumento, in quanto il cartaceo ti da la possibilità di esprimerti più liberamente e senza limiti, non soffermandosi al singolo post che potrebbe portarti ad omologarti a ciò che vuole la massa, mettendo da parte quindi quello che veramente si vuole esprimere.

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Bisogna avere il coraggio di presentarsi a una casa editrice, senza temere un no come risposta.

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C’è qualcuno che ti ha spronato e aiutato nel credere in questo progetto?

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Lo psicologo, figura che solitamente viene nascosta alla gente, perché ci si vergogna, invece è una figura che può aiutare parecchio a fare un lavoro su stessi e affrontare la vita con meno ansia. Lui mi ha spronato a credere in questo progetto, anche quando non ci credevo, avevo paura di mettermi in gioco, di chiedere pareri a casi editrici, mi sentivo in colpa della morte di mio padre perché quando è nato mio figlio, pensavo di avergli dato un peso troppo enorme da reggere a livello psicologico perché aveva paura per me e per le varie difficoltà che avrei dovuto affrontare.

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Hai avuto momenti in hai pensato di mollare?

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C’è stato un momento nel pieno della pandemia in cui volevo mollare, perché il progetto editoriale era qualcosa di troppo arduo per il momento che stavamo affrontando.  Ma l’editore della mia casa editrice mi ha spronato a non mollare perché aveva visto qualcosa in più in questo progetto editoriale.

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Hai in mente altri progetti?

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Si, sto scrivendo un romanzo per bambini e un fantasy.

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Si può acquistare il libro presso:

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  • booksprintedizioni.it (casa editrice)
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  • mondadori store
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  • libraccio.it
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  • Feltrinelli
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  • I.B.S.
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venerdì 7 Maggio 2021

(modifica il 27 Giugno 2022, 14:00)

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