Politica

“Immobilismo” dell’amministrazione Melodia, aria di crisi a Palazzo di Città

La Redazione
Rosa Melodia con Abbaticchio e Pizzarotti.
"Mentre i problemi ristagnano, la cifra di questa amministrazione è l'immobilismo".
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Più di un anno di amministrazione Melodia e aumentano giorno dopo giorno le accuse di immobilismo. Quando poi a farle sono partiti che hanno contribuito alla sua elezione, allora si può parlare di aria di crisi.

È proprio Italia In Comune che qualche giorno fa ha inviato e diffuso una lettera pesante che critica pesantemente questo primo anno di amministrazione.

“È ormai sotto gli occhi di tutti – si legge nella missiva – che l’intera città e soprattutto il nostro elettorato, dopo solo 15 mesi di governo, appare disilluso,ndeluso, e per certi versi addirittura irritato.nTutto ciò è conseguenza del fatto che, mentre i problemi ristagnano, la cifra di questa amministrazione è l’immobilismo.nPer dirne solo alcune: sono state subito evidenti le inadempienze dell’azienda appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti, ma sulnpunto l’amministrazione ancora tace. Nulla si sa sui tempi di realizzazione dei previsti Centri Comunali di Raccolta, ma intanto lenperiferie, tutte le periferie, sono diventate centri di raccolta rifiuti a cielo aperto e chi vive fuori dal centro abitato, non solo èncostretto a sopportare la grave inadempienza della mancanza del servizio di raccolta (che, quando avviene, è saltuario ed in palesenviolazione degli obblighi contrattuali) ma deve anche sopportare questo intollerabile stato di cose.nAnche il centro storico è diventato una “periferia abbandonata”: totale mancanza di controllo e di tutela dell’ordine pubblico; rifiutindappertutto ed assenza del previsto servizio di spazzamento e lavaggio delle strade.nGravissime le carenze, i disservizi e le violazioni contrattuali in materia di servizi sociali, tanto più gravi in un territorio ricco dinassociazioni di volontariato e di imprese del terzo settore con spiccate doti di professionalità.nSecondo il nostro giudizio la situazione appena accennata è frutto di una intrinseca debolezza della Giunta che, al di là del valorendelle persone che la compongono, risulta inefficace ed inefficiente anche in conseguenza dell’apporto part time della quasi totalitàndella giunta e della complessiva non rappresentatività della stessa rispetto alle forze politiche ed ai gruppi consiliari che lansostengono. Da ciò consegue anche una scarsa presa sui livelli dirigenziali dell’amministrazione, circostanza che purtroppo verrànaggravata dal trasferimento delsegretario generale, che sarà ulteriore vulnus al raccordo tra la giunta e tutto l’apparato tecnicoamministrativo. nPer ultimo, ma non ultimo, pensiamo sia opportuno segnalare che anche il tavolo politico manca di rappresentatività ed efficacia:nnon affronta mai i nodi politici essenziali (ed una coalizione che ha un’anima costruisce la sua prospettiva confrontandosi sullenquestioni nevralgiche e non eludendole), e addirittura, in numerose occasioni, dopo aver preso decisioni è stato immediatamentensmentito dai fatti che si sono verificati.nIn tal senso quella della Città Metropolitana è soltanto l’ultimo clamoroso esempio.nNoi di Italia in Comune ricordiamo bene i tanti momenti in cui, dopo aver preso decisioni anche importanti e rilevanti, tali decisioninsono rimaste prive di concreta esecuzione. A tal proposito segnaliamo la decisione, condivisa con gli uffici, di apportare unanvariante al progetto di rotatoria sulla SS 96 all’altezza di via Selva punto di raccordo tra il centro abitato e l’accesso al nuovo quartierenRedentore, al fine di realizzare un passaggio pedonale a tutela della sicurezza e dell’incolumità di chi quella strada la attraversa anpiedi. Nonostante la necessità e l’unanimità di tale decisione, nessuno si è adoperato per darvi attuazione. La rotatoria sarà infattinrealizzata così come prevista dall’ANAS,in assenza di passaggio pedonale, senza tenere in alcuna considerazione le esigenze deincittadini con le prevedibili drammatiche conseguenze che potrebbero derivarne.nNello scenario appena descritto, si comprende appieno perché gli assessori hanno omesso di redigere le previste relazioninsemestrali sulle attività svolte, come da Regolamento.nPertanto lo stato di attuazione del programma è ancora al punto di partenza e le linee programmatiche restano un mero “flatusnvocis” privo di ogni collegamento con la realtà.nAlla luce di tutte le criticità evidenziate Italia in Comune considera ineludibile avviare una seria verifica sullo stato di attuazione delnprogramma ed una compiuta valutazione delle decisioni da assumere per conferire legittimazione, forza e rappresentativitànall’organo di governo e rilanciare l’attività politica ed amministrativa della coalizione”.

mercoledì 25 Settembre 2019

(modifica il 27 Giugno 2022, 16:30)

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