«Nei giorni scorsi siamo rimasti in vana attesa di novità confortanti sull’assistenza riabilitativa da parte della ASL di Bari. Ed invece, dopo la prima diffida di qualche giorno fa e delle varie note diramate, da parte dell’Azienda sanitaria non c’è il definitivo chiarimento richiesto e così, insieme alla candidata presidente della Regione Puglia Antonella Laricchia, ci troviamo nuovamente costrette a scrivere alla ASL»
E’ quanto afferma la deputata 5 stelle altamurana, Angela Masi, in merito alla paventata sospensione (malgrado le rassicurazioni pervenute dalla Asl) di alcuni servizi di assistenza ambulatoriale emersi negli ultimi giorni.
«Le zone d’ombra su quanto disposto dalla direzione generale, denunciate dai genitori dei ragazzi in riabilitazione, danno ancora troppe poche certezze sui tempi e le modalità di erogazione di questi servizi. E non è accettabile. Vogliamo capire se chi oggi si sta recando in Basilicata potrà continuare a farlo consentendo così a tutti (a chi ha il ciclo di riabilitazione in corso, a chi è scaduto o è in scadenza) di proseguire ad usufruire di quei servizi sanitari. Come evidenziato in questa seconda diffida, già la Corte Costituzionale con sentenza n. 236/12, ha giudicato illegittimo escludere le strutture extraregionali, ove il fabbisogno non possa essere soddisfatto con le strutture all’interno della ASL di competenza territoriale. Inoltre, bisogna lavorare con tutti i genitori affinché il passaggio, degli utenti che vorranno usufruire delle strutture della provincia di Bari, avvenga in maniera partecipata e no con decisioni calate dall’alto. Insomma: servono certezze, subito» – conclude Angela Masi.