Politica

Ristori area arancione, il 5% del fatturato 2019. Confcommercio: «Soddisfatti del risultato»

Maria Cristina Marvulli
ristoranti chiusi
Sarà l'Agenzia delle Entrate che fornirà alla Camera di Commercio di Bari i dati necessari all'erogazione dei ristori
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Il 5% del volume d’affari del 2019. A tanto ammonterà il ristoro per i pubblici esercizi che rientrano nella zona arancione della Puglia, ovvero nei 20 Comuni indicati nell’ordinanza firmata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il 7 dicembre scorso. Questo è quanto deliberato nel corso di una riunione, promossa dal consigliere regionale Filippo Caracciolo, presidente del gruppo del Pd in Consiglio regionale, svoltasi questo pomeriggio in Regione, alla presenza delle associazioni di categoria e di Claudio Michele Stefanazzi, capo di gabinetto del Presidente Emiliano.

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Al tavolo hannp partecipato i rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti, tra i quali il vice presidente nazionale della Confcommercio, Alessandro Ambrosi, e il direttore della Confcommercio Bari-Bat, Leo Carriera, che si dicono soddisfatti del risultato raggiunto.

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Sarà l’Agenzia delle Entrate a fornire alla Camera di Commercio di Bari i dati necessari all’erogazione dei ristori. I tempi saranno brevi, stando a quanto emerso durante l’incontro. Gli interessati dovranno far pervenire le richieste alla Camera di Commercio di Bari, secondo modalità che a stretto giro saranno individuate e comunicate ai titolari dei pubblici esercizi di quei Comuni pugliesi interessati dalle restrizioni della zona arancione.

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giovedì 10 Dicembre 2020

(modifica il 27 Giugno 2022, 14:45)

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