Spettacolo

Per la prima volta ad Altamura il “Presepe Vivente Napoletano”. Tutti i dettagli

La Redazione
Per la prima volta ad Altamura il "Presepe Vivente Napoletano". Tutti i dettagli
Il 22-23 ed il 29-30 Dicembre nel giardino del Santuario della Madonna del Buoncammino, ad Altamura, dalle 18.30 alle 22, si aprirà un varco temporale che vi condurrà all'interno delle quotidianità dei vostri avi.
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Nel corso del 1700, quando regnava Carlo III di Borbone, gli impianti presepiali ebbero particolare diffusione, grazie anche all’impulso e alle iniziative di borghesi, nobili ed aristocratici. Nell’epoca dei lumi, la scena si sposta sempre più al di fuori del gruppo della sacra famiglia e dalla grotta della Natività. Più laicamente s’interessa dei pastori, dei venditori ambulanti, dei Re Magi, dell’anatomiadegli animali, iniziando a descrivere scene realistiche di vita quotidiana, momenti di civiltà che realmente avresti potuto incontrare all’epoca. Nell’ambito di scene ricche e sfarzose, trovarono spazio le taverne e i mercati.

AlGraMà e l’Associazione Madonna del Buoncammino propongono all’attenzione di tutti i visitatori il Presepe Vivente Napoletano, perché nella seconda metà del ‘700 il nostro territorio ospitò l’Università Regia, decretata proprio da Carlo III di Borbone. Abbiamo immaginato, quindi, come potevano e dovevano articolarsi le festività natalizie in quell’epoca nel Regno di Napoli e nelle nostre cittadine.

Il 22-23 ed il 29-30 Dicembre nel giardino del Santuario della Madonna del Buoncammino, ad Altamura, dalle 18.30 alle 22, si aprirà un varco temporale che vi condurrà all’interno delle quotidianità dei vostri avi (o almeno dalla loro rappresentazione scenica).

In considerazione della complessità dei costumi, sono state allestite 5 scene classiche con il coinvolgimento di 60 figuranti, sontuosamente vestiti per la festa. Il presepe napoletano è fatto di simboli incarnati da uomini e donne, fig popolo assunte a personificazione di leggende che spesso trascendono anche la religione. Il presepe si caratterizza, in particolare, per la figura Benino, il giovane pastore addorinentato che sogna il Presepe. Il sonno, quale atto di creazione, una sorta di preparazione dello scenario in cui si manifesterà il miracolo della Natività e la rinascita spirituale del singolo. Il sonno di Benino simboleggia la giovinezza, l’immaturità dello spirito, la fanciullezza del corpo. Il risveglio è significativo della rinascita e del passaggio ad una nuova vita più consapevole, oltre che della rivelazione del sacro rappresentata dalla Natività.

‘O Presepio sarà un presepe vivente unico nel nostro territorio, primo passo di un lungo cammino che durante tutto il 2019 vedrà protagonista il periodo della Rivoluzione Napoletana in tutta la provincia, esaminando caratteristiche storiche e culturali perse nel corso degli anni, ricominciando a studiare un periodo che pur distando solo due secoli è avvolto da una coltre di nebbia che deve assolutamente essere dissolta dalla realtà storica.

AlGraMà è un articolato progetto che intende dare forma ad idee importanti per la crescita e lo sviluppo del territorio della Regione Murgiana, coordinando le iniziative dei comuni collocati lungo la cerniera tra Puglia e Basilicata, per dare forza ed intensità al programma di valorizzazione della natura, delle tradizioni, delle arti, della storia e delle eccellenze del comprensorio, attraverso un nuovo contenitore

giovedì 6 Dicembre 2018

(modifica il 27 Giugno 2022, 16:56)

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